Quale migliore momento dell’anno per raccontare l’antica tradizione di un piatto toscano quale la famosissima “ribollita”. Ideale in giornate invernali come questa se poi fuori dalla finestra una nebbiolina scende, quasi a sfumare e nascondere il tipico paesaggio toscano, allora è proprio la conferma che è il giorno perfetto per uscire ed andare in qualche ristorantino caratteristico ad assaporare questa antica ricetta.

Di storie se ne potrebbero raccontare molte, a partire dalla poltrona di famiglia su cui mi trovo. La coperta che mi scalda i piedi, il camino in marmo davanti a me ed una tazza di tè rendono le mie giornate un po’ meno fredde. Forse provo una leggera nostalgia dell’inverno che sta passando forse troppo veloce. Chiudo gli occhi e sento fischiare il vento contro le foglie ormai stanche ed infreddolite.

È un piatto invernale tipico della cucina toscana che vi consiglio di provare se capitate nella provincia di Arezzo. Una pietanza gustosissima che vi aiuterà a riscaldarvi dopo una giornata fredda ed uggiosa alla scoperta del territorio.

Le sue origini risalgono al Medioevo, in alcune zone della Toscana come Pisa, Firenze e Arezzo, quando era usanza cucinare una zuppa preparata con cavolo nero e fagioli cannellini, entrambi ingredienti assolutamente toscani.

La storia narra che a quei tempi i ricchi feudatari avevano l’abitudine di farsi servire la carne su fette di pane senza sale e non lievitato. Al contrario, invece, le famiglie di contadini non potevano permettersi lo stesso lusso e così per nutrire le proprie famiglie, che a quel tempo erano anche parecchio numerose, contadine e massaie si adoperavano a preparare zuppe in grandi quantità con verdure e altri ingredienti facilmente reperibili nella campagna. Inoltre, erano solite aggiungerci residui di pane provenienti dalle mense dei nobili oppure dalla cottura settimanale nei forni comuni.

La zuppa durava anche per tutta la settimana. Il segreto era proprio farla ri-bollire, una o più volte sul fuoco nei giorni successivi, questo ne aumentava i sapori rendendola ogni volta sempre più gustosa. Da qui prende il nome di “ribollita” che per questo si distingue da una normale zuppa di pane e di verdure.

AuthorToscane DI GustoCategoria, DifficoltàIntermedia

Prep Time15 minsTempo cottura1 hr 10 minsTotale tempo1 hr 25 mins

 200 g fagioli bianchi lessi interi
 200 g fagioli bianchi lessi passati a mixer
 ½ cavolo verza tagliata a listarelle
 ½ cavolo cappuccio tagliato a listarelle
 2 mazzetti di cavolo nero
 2 patate tagliate a tocchetti
 4 zucchine tagliate a tocchetti
 400 g di bietola
 ½ kg di pane Toscano raffermo
 un pò di basilico
 battuto di sedano carota e cipolla
 salsa di pomodoro
 olio
 sale
 pepe

1

Mettere a soffriggere un battuto di sedano, carota e cipolla con dell'olio d'oliva. Aggiungere il cavolo verza e il cavolo cappuccio, quando si sono appassiti unire le patate e le zucchine e dopo 5 minuti aggiungere la salsa di pomodoro. Aggiungete poi la bietola, il cavolo nero e fagioli passati e fate cuocere per circa un'ora e mezzo.

2

Aggiungere a questo minestrone, con le verdure che nel frattempo si saranno un pò cotto, anche i fagioli interi e un pò di basilico tritato e fate cuocere per un'altra mezz'ora circa. Infine affettare il pane da disporre in una zuppiera. Quando la minestra sarà cotta versatene un pò sopra il pane e continuate a fare degli strati di pane e di zuppa bollente.
Per assaporare al meglio la ribollita, fate riposare fino al giorno dopo. Prima di servirla a tavola fate bollire la minestra di pane ancora per 10-15 minuti, poi servite con della cipolla fresca tagliata finemente e abbondante olio d'oliva.

Ingredienti

 200 g fagioli bianchi lessi interi
 200 g fagioli bianchi lessi passati a mixer
 ½ cavolo verza tagliata a listarelle
 ½ cavolo cappuccio tagliato a listarelle
 2 mazzetti di cavolo nero
 2 patate tagliate a tocchetti
 4 zucchine tagliate a tocchetti
 400 g di bietola
 ½ kg di pane Toscano raffermo
 un pò di basilico
 battuto di sedano carota e cipolla
 salsa di pomodoro
 olio
 sale
 pepe

Istruzioni

1

Mettere a soffriggere un battuto di sedano, carota e cipolla con dell'olio d'oliva. Aggiungere il cavolo verza e il cavolo cappuccio, quando si sono appassiti unire le patate e le zucchine e dopo 5 minuti aggiungere la salsa di pomodoro. Aggiungete poi la bietola, il cavolo nero e fagioli passati e fate cuocere per circa un'ora e mezzo.

2

Aggiungere a questo minestrone, con le verdure che nel frattempo si saranno un pò cotto, anche i fagioli interi e un pò di basilico tritato e fate cuocere per un'altra mezz'ora circa. Infine affettare il pane da disporre in una zuppiera. Quando la minestra sarà cotta versatene un pò sopra il pane e continuate a fare degli strati di pane e di zuppa bollente.
Per assaporare al meglio la ribollita, fate riposare fino al giorno dopo. Prima di servirla a tavola fate bollire la minestra di pane ancora per 10-15 minuti, poi servite con della cipolla fresca tagliata finemente e abbondante olio d'oliva.

Ribollita toscana o minestra di pane
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