I migliacci di sangue sono una tradizione nelle campagne toscane e le famiglie contadine avevano usanza preparare questo “dolce” nel periodo che precedeva il carnevale, cioè quando si usava “ammazzare” il maiale e ricavare da questo carni e salumi che sarebbero stati di scorta per la famiglia per l’intero anno. Dato che, come si dice in Toscana, del maiale non si butta via niente anche il sangue veniva utilizzato, in minima parte, per preparare questo dolce tradizionale insieme ai sanguinacci, altra prelibatezza per i tempi, con una consistenza liquida e dolciastra come il migliaccio rigorosamente da mangiare caldo!

Il migliaccio è, senza dubbio, la massima espressione della capacità delle nostre nonne di saper riciclare e riutilizzare al meglio anche gli avanzi dei dolci di Natale e del pane raffermo, ammesso che ci fossero.

La preparazione della pappa non è difficile, di per sè, ma richiede qualche accortezza e soprattutto la capacità di saper dosare la consistenza che si apprende solo dopo un pò di pratica. Nel momento della cottura, infatti, di solito i primi migliacci tendono a sfarsi. Una volta presa la mano, la consistenza farà la differenza e vedrete che in fase di cottura sarà semplice cuocerli come una crèpes.

Per questa ricetta ho unito le due famiglie Spinelli e Mugnaini  in quanto nonna Duilia ( Spinelli) metteva il panforte, nonna Loredana (Mugnaini) non mi sembra che mettesse il panforte ma utilizzava invece il cacao, io golosa come sono ce li ho messi tutti e due e sono veramente buoni!

In questa ricetta proponiamo la dose per circa 25/30 migliacci.

AuthorToscane DI GustoCategoria, DifficoltàAdvanced

Prep Time50 minsTempo cottura30 minsTotale tempo1 hr 20 mins

 500 g di pane raffermo
 180 g di panforte
 230 g di zucchero a velo
 730 g circa di sangue di maiale filtrato
 4 cavallucci
 8 romaioli d'acqua
 2 cucchiai di cacao in polvere
 5 cucchiai di farina
 3 uova
 1 arancio grattugiato e spremuto
 un pizzico di sale

1

Tagliare il pane, il panforte e i cavallucci a dadini piccolissimi.
In una padella con i bordi alti mettere l'acqua a far bollire, quando inizierà a fare le bolle toglietela dal fuoco e unite il pane e i cavallucci per formare la "pappa" e fate cuocere sul fuoco ancora per 5 minuti mescolando accuratamente.

Con il mixer ad immersione frullate il composto unendo anche il panforte. Poi aggiungete a questo composto un pizzico di sale, lo zucchero a velo, il cacao in polvere, le uova, l'arancio spremuto e la scorza mescolate bene e lasciate riposare per una nottata in frigorifero.

2

Il giorno successivo unite la farina e il sangue , mescolate bene la pappa.
Prendete poi una padellina da crépes, ungetela con un filo d'olio aiutandovi con un panno scottex.

Con il romaiolo (mestolo da cucina) versate una cucchiaiata di composto nella padella e cuocete. Se i migliacci si disfano durante la cottura, aggiungete un cucchiaio di farina al composto.

Cuocete il migliaccio da una parte e poi giratelo dall'altra come si fa con le crépes coprendo con un coperchio.
Cospargete i migliacci di zucchero e mangiateli caldi anche se, come diceva mio nonno, il migliaccio è buono caldo e ghiaccio!

Ingredienti

 500 g di pane raffermo
 180 g di panforte
 230 g di zucchero a velo
 730 g circa di sangue di maiale filtrato
 4 cavallucci
 8 romaioli d'acqua
 2 cucchiai di cacao in polvere
 5 cucchiai di farina
 3 uova
 1 arancio grattugiato e spremuto
 un pizzico di sale

Istruzioni

1

Tagliare il pane, il panforte e i cavallucci a dadini piccolissimi.
In una padella con i bordi alti mettere l'acqua a far bollire, quando inizierà a fare le bolle toglietela dal fuoco e unite il pane e i cavallucci per formare la "pappa" e fate cuocere sul fuoco ancora per 5 minuti mescolando accuratamente.

Con il mixer ad immersione frullate il composto unendo anche il panforte. Poi aggiungete a questo composto un pizzico di sale, lo zucchero a velo, il cacao in polvere, le uova, l'arancio spremuto e la scorza mescolate bene e lasciate riposare per una nottata in frigorifero.

2

Il giorno successivo unite la farina e il sangue , mescolate bene la pappa.
Prendete poi una padellina da crépes, ungetela con un filo d'olio aiutandovi con un panno scottex.

Con il romaiolo (mestolo da cucina) versate una cucchiaiata di composto nella padella e cuocete. Se i migliacci si disfano durante la cottura, aggiungete un cucchiaio di farina al composto.

Cuocete il migliaccio da una parte e poi giratelo dall'altra come si fa con le crépes coprendo con un coperchio.
Cospargete i migliacci di zucchero e mangiateli caldi anche se, come diceva mio nonno, il migliaccio è buono caldo e ghiaccio!

Migliacci senese…di sangue come si usava una volta!
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