Questa è senza dubbio un dessert che rispecchia al 100% il nostro territorio.

San Gimignano è la patria di tante bellezze e prelibatezze e lo zafferano è sicuramente un  elemento distintivo di questo meraviglioso territorio. Sapientemente coltivato con molta pazienza e raccolto a mano.

Lo zafferano è la spezia più preziosa, un grammo di pistilli della miglior qualità può arrivare a costare 30 euro. Il suo sapore pungente e il suo colore intenso lo rendono un ingrediente insostituibile in cucina e alcuni fitonutrienti presenti hanno proprietà davvero interessanti.

Lo zafferano si ottiene da una particolare varietà di croco, Crocus sativus, una pianta della famiglia delle Iridacee, del quale si utilizzano i tre stimmi, la parte destinata a ricevere il polline, raccolti a mano ed essiccati.

I nuovi getti sbocciano all’inizio dell’autunno e fioriscono, in genere, verso la metà di ottobre. La fioritura avviene all’alba e il fiore appassisce molto rapidamente: i crochi di un appezzamento fioriscono in una finestra di tempo di circa due settimane. La raccolta dei fiori viene fatta a mano, con grande tempismo e velocità, dal sorgere del sole fino alle 9-10 di mattina, per evitare la completa apertura del fiore e la rottura dello stimma.

Dai fiori appena raccolti vengono prelevati gli stimmi, un’operazione estremamente delicata che richiede grande cura e manualità, per evitare di spezzare i preziosi filamenti. Gli stimmi raccolti vengono fatti essiccare, operazione critica dalla quale dipende la qualità dello zafferano: gli stimmi devono essere sufficientemente disidratati in modo da impedire ogni processo fermentativo ma devono comunque mantenersi morbidi ed elastici. L’essicazzione può esser fatta in stanze mantenute a temperatura adeguata, al sole o, come sempre più spesso avviene, utilizzando forni elettrici in modo da rendere il processo più rapido e con risultati più facilmente standardizzabili. Il colore deve essere un bel rosso porpora, vivo e vibrante, con un aroma forte e intenso.

AutoreToscane DI GustoCategoria, DifficoltàIntermedia

Prep Tempo30 minsTempo cottura20 minsTotale tempo50 mins

 ½ l di panna fresca
 150 g di zucchero
 10 g di colla di pesce
 estratto di vaniglia
 pistilli di zafferano
 una bustina di zafferano in polvere
 mandorle tritate

1

PREPARAZIONE DELLA PANNA COTTA:
mettere la gelatina in ammollo per 10 minuti in acqua fredda; contemporaneamente, in un pentolino antiaderente mettete la panna, lo zucchero e lo zafferano (sia quello in polvere che i pistilli) e portate ad ebollizione lentamente.
Togliere dal fuoco e aggiungere la gelatina che avete fatto ammorbidire nell'acqua ed aggiungete l'estratto di vaniglia. Fate sciogliere bene tutti gli ingredienti e mettete poi la crema negli stampini per panna cotta.
Lasciate riposare in frigo per 3-4 ore.

2

PREPARAZIONE DEL CROCCANTE SALATO:
mettere lo zucchero in una padella antiaderente e farlo struggere a fuoco basso ma senza girarlo. Unite le mandorle che avrete tritato e tostato precedentemente e girate il caramello con un cucchiaio di legno.
Prendete poi la carta forno per stendere il caramello dandogli la forma che desiderate per decorare la panna cotta.

Ingredienti

 ½ l di panna fresca
 150 g di zucchero
 10 g di colla di pesce
 estratto di vaniglia
 pistilli di zafferano
 una bustina di zafferano in polvere
 mandorle tritate

Istruzioni

1

PREPARAZIONE DELLA PANNA COTTA:
mettere la gelatina in ammollo per 10 minuti in acqua fredda; contemporaneamente, in un pentolino antiaderente mettete la panna, lo zucchero e lo zafferano (sia quello in polvere che i pistilli) e portate ad ebollizione lentamente.
Togliere dal fuoco e aggiungere la gelatina che avete fatto ammorbidire nell'acqua ed aggiungete l'estratto di vaniglia. Fate sciogliere bene tutti gli ingredienti e mettete poi la crema negli stampini per panna cotta.
Lasciate riposare in frigo per 3-4 ore.

2

PREPARAZIONE DEL CROCCANTE SALATO:
mettere lo zucchero in una padella antiaderente e farlo struggere a fuoco basso ma senza girarlo. Unite le mandorle che avrete tritato e tostato precedentemente e girate il caramello con un cucchiaio di legno.
Prendete poi la carta forno per stendere il caramello dandogli la forma che desiderate per decorare la panna cotta.

Notes

Panna cotta allo zafferano con croccante alle mandorle salato
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